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Ottimista?

Cambia il modo di vedere il mondo e

cambierai il tuo modo di vivere la vita

Da recenti studi, sembra che il popolo italiano sia uno dei più ottimisti al mondo, eppure, oltre il 60% della popolazione, per lo più donne, si sente vittima degli eventi.

Khalil Gibran, poeta, scrittore libanese, affermava che le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno tutto ciò che desiderano, ma piuttosto sono coloro che sanno trarre il meglio da quello che hanno.

Ma che cos’è l’ottimismo? Cosa intendiamo con questa parola?

Secondo il dizionario, la parola ottimismo significa: “disposizione psicologica a prevedere e giudicare favorevolmente il corso degli eventi, e a considerare la realtà nel suo lato migliore, anche a costo di illudersi”. Spiegato così non sembra essere molto vantaggioso come atteggiamento nei confronti della vita, vero?

La parola ottimismo deriva dal termine latino optimus, il superlativo di buono e, se introdotto nella nostra modalità di vedere la vita, con moderazione, senza esagerare nel suo volume, è un’incredibile risorsa.

“Il pessimismo non ha mai vinto nessuna battaglia.”

Dwight Eisenhower.

Spesso le persone pensano che essere pessimisti li salvaguardi da eventuali delusioni, frustrazioni, sofferenze… ma come potrebbero mai esserci delle soddisfazioni se noi ci predisponiamo sempre pensando “al peggio”? Come facciamo a pianificare i nostri obiettivi e tutte le strategie necessarie al loro raggiungimento se ci autoconvinciamo del fatto che tanto… tutto quello che pensiamo, facciamo, ipotizziamo… in realtà andrà male?

Prova per un secondo ad immaginare il tuo stato d’animo se fossi intent* a programmare la tua prossima vacanza, cert* del fatto non ti verranno date le ferie. Prenoteresti il volo? …e l’hotel?

Martin Seligman, psicologo e accademico statunitense fece un accurato studio sull’ottimismo e sostenendo che avesse un importante aspetto cognitivo alla base, affermò che poteva essere appreso.

Esatto.

Ti stai ancora chiedendo come sia possibile cambiare la propria visione del mondo?

“Possiamo lamentarci perché le rose hanno le spine, oppure gioire perché le spine hanno le rose.”

Alphonse Karr.

L’aforisma di Alphonse Karr non lascia molto spazio alle interpretazioni e ci permette di cogliere in maniera piuttosto chiara quale tipo di predisposizione e apertura l’ottimismo ci indica. Tutto nella vita può essere vissuto a più livelli e cogliendo diverse sfumature. Solo se noi impariamo a guardare le cose dalla giusta prospettiva e traendo le risorse, faremo sì che ogni nostra esperienza, anche in apparenza negativa, diventi nutrimento, insegnamento, occasione di crescita.

Per andare più nel concreto, potremmo dire che l’ottimismo è una sorta di griglia, di lente, attraverso la quale noi guardiamo il nostro quotidiano e percepiamo gli eventi. I parametri, le voci che maggiormente influiscono la nostra successiva valutazione sono:

1.Permanenza/Temporaneità

2.Universalità/Specificità

3.Causalità interna/Causalità esterna

Quando scegliamo di assumere nei confronti della vita un atteggiamento ottimista, gli eventi negativi vengono interpretati come passeggeri, circoscritti e non interamente sotto il nostro controllo.

Al contrario, quando pensiamo che una situazioe negativa si protragga nel tempo in modo indefinito, quello che mi è accaduto è generalizzabile a qualunque ambito, quando penso che sia tutto interamente dipeso da me o da fattori esterni… allora difficilmente il mio ruolo ha un peso in ciò che mi accade.

Ce la stiamo raccontando?

Se restiamo in ascolto, è la vita stessa che ci offre l’opportunità preziosa di cogliere dei segnali che ci indicano la strada. Spesso infatti siamo noi stessi che ci incaponiamo con dei progetti che vorremmo si concretizzassero, delle relazioni che vorremmo funzionassero… e a testa basta andiamo avanti. Salvo poi dire che siamo sfortunati, che non ci va mai bene niente… ma quanti spunti di riflessione preziosa abbiamo ignorato?

“Non troverai mai un arcobaleno, se guardi in basso.”

Charlie Chaplin.

Essere ottimisti non significa essere ingenui, nè tanto meno raccontarsi una storia che non si è verificata. Avere un atteggiamento positivo e ottimista nei confronti della vita significa invece rimanere aperti a cogliere quanti più segnali ci arrivano lungo il nostro percorso, a restare lucidi, presenti a noi stessi e a quanto ci accade, a vivere nella consapevolezza che la responsabilità è sempre condivisa, mai assoluta di una sola persona e che in ogni istante tutto può accadere. Niente è per sempre.

Tutto può cambiare. In meglio.

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