L’amore per sé stessi come base per avere delle relazioni sane e vivere un benessere autentico.
Si parla spessissimo di amore e di festa degli innamorati… sempre più proiettati verso l’amore che nutriamo per il prossimo o quello che ci aspettiamo di ricevere… piuttosto che considerare l’amore che dovremmo donarci.
L’amore per sé stessi e i bambini
Tante volte mi è capitato di vedere come i genitori mettano impegno e dedizione per insegnare ai loro bambini l’educazione, l’importanza di sapersi comportare in pubblico, di rispondere con gentilezza agli altri… raramente li ho visti dedicare del tempo per insegnare pratiche di gentilezza e attenzione verso loro stessi.
…e così ci ritroviamo, già in piena adolescenza, a fare i conti con le nostre mancanze, intese come vulnerabilità, con i nostri bisogni di amore e protezione non riconosciuti, con il desiderio di avere qualcuno che ci ami così come siamo e la frustrazione di non trovarlo, di sentirci inadeguati, non abbastanza, in difetto.
L’importanza di amare sè stessi
Ma se tutti noi, entrassimo nelle nostre relazioni alla ricerca di un sollievo, di una guarigione per le nostre sofferenze, che cosa accadrebbe? Probabilmente ci sentiremmo tutti intrappolati in dei ruoli importanti: crocerossine, salvatori, assistenti, etc etc… Altro che leggerezza! Altro che condivisione! Quando nella relazione il bisogno supera il piacere, non è più un rapporto alla pari dove la libertà di entrambi genera scambio e ricchezza reciproca.
La bellezza dell’alchimia
Sebbene spesso si confonda l’amore per sé stessi con l’egoismo, amarsi in realtà, significa prima di tutto, prendersi cura di sé con gentilezza e rispetto, riconoscendo il proprio valore, senza sentirsi in colpa o provando vergogna.
Sebbene qualcuno percepisca la propria accettazione come un obiettivo da raggiungere, indagando sulla qualità delle nostre relazioni, come clinica, spesso la sua assenza è alla base di tante difficoltà con gli altri. Se non ci trattiamo con gentilezza, sarà difficile farlo con chi ci circonda. Se non impariamo da soli a riconoscere – e a darci – quello di cui abbiamo bisogno, come possiamo aspettarci che qualcun altro possa farlo al posto nostro?
L’importanza di fare – e non di essere
Nonostante sia fondamentale, molte persone fanno fatica ad amare sé stesse e la ragione non è mai una sola. Per molti l’idea di base è che si è persone complete e piacenti, amate, riconosciute e accettate, non per quello che si è, ma per quello che si fa e si riceve; come se il nostro valore dipendesse dai risultati che ci riconoscono o dal giudizio che ci viene rimandato dagli altri.
In una società che ci spinge ad essere sempre più performanti, a correggere i nostri difetti invece che riconoscere in loro l’origine della nostra unicità, invece che imparare ad apprezzare chi siamo, si è tutti spinti verso l’autocritica, il paragone, il confronto e, alla lunga, a cercare qualcuno che ci dia conferma che andiamo bene, piuttosto che ci faccia stare a nostro agio e ci ami.
L’amore per sé stessi si sviluppa quando impariamo ad accettarci con tutte le nostre imperfezioni, quando iniziamo, con pazienza e dolcezza, come se ci stessimo prendendo cura di un cucciolo smarrito a:
Ascoltarci – prendendo tutto il tempo necessario per riconoscere i nostri bisogni emotivi e fisici;
Parlarci con gentilezza – Sostituendo l’autocritica con parole più incoraggianti e, soprattutto, meno svalutanti;
Darci il permesso di sbagliare – Accettando che non siamo perfetti e che gli errori fanno parte della crescita di ciascuno di noi;
Coltivando momenti di piacere e benessere – tutti hanno bisogno di piccole azioni quotidiane che nutrono il corpo, la mente, lo spirito e… l’autostima;
Mettendo dei confini sani – imparando a dire no quando necessario, quando siamo stanchi, quando qualcuno non ci apprezza, quando qualcuno ci offende, quando qualcuno è violento con noi. Non solo fisicamente, anche le parole feriscono.
La consapevolezza, come può aiutarci
La mindfulness in tutto questo può esserci di grande sostegno – così come un percorso di crescita personale – ci aiuta a osservare i nostri pensieri senza giudizio e a riconoscere quando siamo troppo duri con noi stessi; ci insegna a stare nel presente, ad accogliere ciò che sentiamo e ad avere maggiore compassione, piuttosto che perseverare nella critica.
Cosa puoi fare oggi
Se anche tu, fin da oggi, decidi di fare qualcosa per te, nel concreto prova con:
1. Il ringraziarti ogni sera per quello che hai fatto, a prescindere dal risultato;
2. Il riconoscere le emozioni che provi durante la giornata e come queste influenzano la qualità della tua vita;
3. Il diario del piacere: cosa mi ha fatto stare bene oggi?
4. Fare delle pratiche di consapevolezza: anche soli tre minuti al giorno, possono aiutarti, soprattutto nei momenti di difficoltà, a prendere una distanza da quello che ti sta accadendo per facilitarti nel prendere la decisione migliore.
Amarsi
Amati, come il sole ama l’alba,
come il mare accoglie le sue onde,
senza domande, senza condizioni.Abbraccia le tue ombre come fa la notte,
che culla ogni stella nel suo buio
senza vergogna, senza paura.Sei tempesta e quiete,
sei radice e vento,
sei tutto ciò che cerchi.Non aspettare mani estranee
per accarezzarti il cuore,
fallo tu, con la dolcezza
di chi sa che vale.E quando il mondo si farà sordo,
ricorda: la tua voce
è già abbastanza musica.
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