Quando la vita sembra deluderci, di non essere rispondente alle nostre aspettative… ecco che arriva il desiderio di volerla cambiare.
Ogni volta che avvertiamo questo impulso però, nonostante abbiamo ricevuto un dispiacere, avvertiamo del dolore, sentiamo di occupare una posizione che ci fa stare scomodi… è importante riconoscere e fare i conti con quel desiderio, uguale e contrario, che nulla cambi.
L’essere umano, sebbene si sia evoluto, resta comunque un animale e dentro di lui vive un istinto di conservazione. Questa forza, in alcuni più forte, in altri meno, è quella che ci impedisce di cambiare lavoro, sebbene quello che abbiamo non ci soddisfi, ad uscire da una relazione malsana, ad intraprendere nuovi percorsi o conoscere nuove situazioni.
Quando avvertiamo l’esigenza di cambiare qualcosa e iniziamo a muovere i primi passi verso quella direzione, anche se ci sembra molte volte che sia un’esigenza del momento, in realtà, quella spinta, è il risultato di una serie di spinte interiori che nel tempo abbiamo ricevuto, ma magari ignorato. Negare il cambiamento è una delle situazioni più frequenti e anche, allo stesso tempo, l’origine di tantissimi diffusi malesseri. Il nostro corpo, perfetto nel suo funzionamento, quando avverte che dentro di noi qualcosa non va come dovrebbe, inizia infatti ad inviarci tanti piccoli segnali di avvertimento. Quando questi vengono ignorati, per il nostro bene lui alza il volume e questo, a lungo andare, può generare l’insorgenza di fastidi cutanei, malditesta, difficoltà digestive, disturbi del sonno… fino ad arrivare a fenomeni ansiogeni e molto altro.
Ma cosa significa veramente cambiare vita?
Sebbene potrei dilungarmi in una risposta piuttosto ampia, mi piace riassumervi il concetto dicendo: avviando un processo di trasformazione dentro e fuori di noi.
Poiché tutto inizia da noi stessi, dal nostro modo di leggere il quotidiano e fornire ad esso delle risposte esaustive, dalla nostra capacità di gestire le situazioni che la vita ci pone davanti, le relazioni con gli altri, le emozioni che avvertiamo… nel momento in cui noi prendiamo atto dell’esigenza di cambiare la nostra vita e dunque far sì che essa diventi diversa da come ci appare, quello che possiamo fare è attivare un lavoro sulla nostra persona, affinchè inizino, a poco a poco, a modificarsi le lenti attraverso le quali guardiamo il mondo e il nostro modo di rispondere ad esso.
Esistono delle piccole strategie che ognuno di noi può scegliere di mettere in campo per far sì che questo processo si avvii; vediamole insieme:
–Dedica un tempo ad osservare le tue giornate; come se tu fossi uno spettatore. Quali sono le attività, le persone, i progetti… ai quali dedichi più tempo ed energia? Spesso siamo così assorbiti da quello che facciamo che ci dimentichiamo di scegliere cosa è veramente importante per noi. Recuperiamo il nostro diritto alla scelta.
-Sai quali sono i tuoi valori, i tuoi obiettivi, lo scopo della tua vita? Avere chiaro il panorama entro il quale ti muovi è fondamentale per definire la strada da seguire, le strategie da applicare, come impiegare le tue risorse.
–Impara a cogliere le risorse da tutte le situazioni della tua vita. Specialmente quelle che ti sembrano essere negative. Da come noi leggiamo la realtà, dipende la nostra capacità di fare tesoro delle nostre esperienze e di saper trarre continuamente elementi funzionali alla nostra crescita ed evoluzione.
-Vivi nel presente. Nel qui e ora. Il passato è ormai andato, il futuro deve ancora arrivare. La dimensione temporale dove tu hai realmente un margine di azione è adesso; non lasciare che gli eventi o le emozioni ti distolgano da ciò che tu puoi realmente fare. Stai nel momento e dagli la giusta importanza. Fino in fondo.
–Non ti accontentare e alza le tue vibrazioni. Se davvero vuoi migliorare la qualità della tua vita, è importante che tu non ti accontenti. Alza la posta in gioco; non puoi ricevere di più se non sei disposto a dare di più di quello che hai dato fino ad oggi.
–Assumiti le tue responsabilità e, soprattutto, non delegare a nessun altro la tua vita o peggio, la tua felicità.
–Abbi fede. Nella vita e in te stesso. Non pensare che ci possa mai essere qualcuno che possa fare le cose al tuo posto o che possa essere più bravo di te nel gestire ciò che ti riguarda. Tu sei il frutto delle tue esperienze e devi imparare ad avere fiducia nelle tue abilità e di quanto appreso fino ad oggi. Ogni errore ti offre l’opportunità grandiosa di imparare. Non dimenticarlo.
-Affronta la vita con amore nel cuore e, soprattutto, senza pregiudizio. Ama te stesso, le persone che ti circondano, quello che fai, i tuoi progetti… ama e coltiva la compassione nella tua vita e verso te stesso. Sii indulgente e soprattutto grato. Per come sei e ciò che hai.
–Non sei sol*. Anche quando ti sembra di esserlo. Chiedi aiuto se ne hai bisogno, accetta quello che ti viene offerto e ogni volta che ne hai occasione, investi energie per coltivare relazioni nutrienti e soddisfacenti.
Noi siamo la media delle prime cinque persone che frequentiamo più assiduamente.
Affermava Jim Rohn. Non dimenticarlo. Scegli accuratamente con chi vuoi stare.
–Sii disciplinat*. Tante volte pensiamo che la disciplina sia un atteggiamento che ci lega ai nostri doveri. Niente di più sbagliato! Essere costanti, disciplinati nella nostra vita, ci avvicina ai nostri obiettivi, a ciò che ci rende felici, a quello che ci fa stare bene, alla nostra realizzazione.
–Smettila di procrastinare. La vita è una ed è importante viverla momento per momento, non rimandando mai a domani quello che potresti fare, dire, iniziare oggi. E se questa regola vale sempre, nelle relazioni è ancora più importante. Se vuoi bene a qualcuno, dillo. Scrivilo. Faglielo sapere. Lo stesso vale se senti un sentimento di stima, di riconoscenza, di gratitudine. Ma anche di fastidio, di rabbia. I sospesi, non fanno mai bene al cuore e, soprattutto, a lungo andare, rovinano i rapporti. Nel comunicare ci vuole coraggio e delicatezza, non ipocrisia.
-Non cambiare per assomigliare a qualcuno. Questo è l’ultimo, ma fondamentale punto sul quale volevo portare la tua attenzione. Se desideri che la tua vita cambi, non pensarlo perché ti sei convint* che il tuo amic*, collega, parente… sia più felice, sereno, soddisfatto… di te. Fallo perché senti che desideri maggior qualità e benessere per te stess* e direziona il tuo cambiamento verso ciò che per te è veramente importante.
E ora, cosa ne diresti di provare a mettere nero su bianco quello che è emerso dopo aver letto questo articolo? Come un piccolo mattoncino a favore delle fondamenta della tua nuova vita, soprattutto ora che ci stiamo avvicinando alla fine dell’anno, dedica un tempo a te stess* e scrivi come vorresti che fosse oggi la tua vita. Descrivi il lavoro che ti piacerebbe fare, le persone delle quali vorresti essere circondat*… lascia spazio alla tua fantasia e poi, alla fine, prova a vedere che cosa ti separa dalla tua vita ideale.
Se ti va, scrivimi le tue impressioni. Se lo farai alla fine di questo articolo, permetterai a tante persone di trarre ispirazione dal tuo lavoro.
Ti ringrazio per aver dedicato del tempo a me al mio blog. Se ti è piaciuto quello che ho scritto, condividilo con le persone che ami e seguimi anche sugli altri social; sarà un modo per rimanere in contatto e far crescere il benessere tuo e di chi ti è accanto.
Ti potrebbero interessare anche:
– Accogliere il cambiamento è la chiave
-Pensieri settimanali per sostenere il processo di trasformazione
-Come attivare e portare avanti un percorso di crescita personale
No Comments