Un altro anno è passato e mai, come in questo momento è fondamentale premere il pedale dell’accelerazione per pianificare i propri obiettivi e le strategie da adottare per raggiungerli.
Per questo anno che sta per iniziare, ti vorrei lanciare una sfida: prendi l’impegno con te stess* di introdurre, per ogni mese del 2024, l’abitudine di fare qualcosa di diverso. A volte pensiamo che la vita abbia bisogno di cosa eclatanti per cambiare, invece… nella realtà, il quotidiano di trasforma a poco a poco, con tante piccole accortezze che supportano il nostro benessere psico-fisico, il raggiungimento dei nostri obiettivi, il gestire i momenti di difficoltà.
Se mangiare, fino a qualche tempo fa era considerata una delle esperienze umane più piacevoli, spesso associata, paragonata, abbinata… anche alla sessualità (non a caso), oggi è una delle cause di sofferenza e disagio più diffuse. Vediamo perchè e come ribaltare la dinamica.
Ogni giorno, ognuno di noi, lotta per andare avanti, per mantenere la sua posizione, per raggiungere un nuovo obiettivo. Per affermarsi ed essere riconosciuto... e sempre più spesso, ogni giorno, sempre più persone, lottano per primeggiare.
C'è una buona dose di responsabilità in ognuno di noi quando si prende in esame l'andamento della propria vita: obiettivi raggiunti, qualità delle proprie relazioni, soddisfazioni, delusioni... ci pensi mai?
Sebbene potrei dilungarmi in una risposta piuttosto ampia, mi piace riassumervi il concetto dicendo: avviando un processo di trasformazione dentro e fuori di noi. Vediamo da dove possiamo partire.
Lo avresti mai detto che esistono diversi tipi di stanchezza? Noi di consuetudine siamo sempre soliti esprimerci dicendo: "Mi sento stanco". Ma cosa significa questa semplicissima e comunissima espressione?
Spesso le persone pensano che essere pessimisti li salvaguardi da eventuali delusioni, frustrazioni, sofferenze... ma come potrebbero mai esserci delle soddisfazioni se noi ci predisponiamo sempre pensando "al peggio"?
Hai fame? Sembrerà banale, ma farsi questa semplicissima domanda, quante volte ci potrebbe impedire di cadere in abitudini automatiche che ci portano a mangiare più del dovuto e tanti alimenti che magari non ci fanno stare bene?
Non accaniamoci contro quello che la vita ci propone, contro di noi per non essere stati abbastanza. Come ogni volta che meditiamo, ciò che veramente è importante è il notare ogni qualvolta la mente va lontano, per riportarla dolcemente a seguire il respiro, così dovremmo approcciarci alla vita. Ogni giorno. Un seme alla volta. Un respiro alla volta.